martedì 4 marzo 2008

Questione di vita o di morte!

Per questo piccolo racconto devo tornare con la memoria alle prime incoscienti esperienze notturne nella clinica in cui ho iniziato la professione. Immergermi nuovamente in quelle sensazioni strane che assalgono quando ti trovi a camminare per le stanze vuote, dell’ambulatorio, attento a verificare che tutto sia in perfetto ordine per l’emergenza (non mi devo addormentare!!) che appena chiudo gli occhi arriverà per certo. Quelle stesse stanze che di giorno sono troppo piccole, affollate di persone e animali, la notte si ammantano di un silenzio irreale, gli spazi si dilatano. Credo che la stessa sensazione la potrebbe dare un supermercato vuoto..
Ancora un giro per verificare che i macchinari siano tutti accesi: gli alleati pronti a dare il proprio contributo quando infine (Non devo chiudere gli occhi!!) attirerò l’emergenza cedendo alle lusinghe di Morfeo. Non ci devo pensare, ancora un giro di verifica. I farmaci d’emergenza sono ben allineati e promettono di farsi trovare quando dovrò evocarne la magia. Ok ok è tutto DAVVERO in ORDINE. Posso chiudere e tornare di sopra. Lascio una luce accesa, la guida quando dovrò scendere freneticamente sotto i colpi di campanello dell’emergenza (non azzardarti a dormire: puoi esserne certo: lei è lì che ti spia. Aspetta solo che tu chiuda gli occhi).

Alla fine mi decido, chiudo il portone dell’ambulatorio, affretto il passo sulle scale perché è l’una, fa anche un po’ freddino. Arrivo alla stanza del medico di guardia, la stufina elettrica sta facendo il suo lavoro egregiamente e mi siedo sul divano. Ho con me un paio di libri, che le notti tranquille servono anche a studiare. ATTENZIONE!! Accendo la tv che c’è la maratona di Star Trek, quello con Kirk. Sono salvo! L’attenzione è assicurata e tanti saluti a Morfeo. Supero in scioltezza il primo episodio (che da piccolo mi faceva paura e ora mi viene da ridere a guardare quei ridicoli costumi…ma in fondo un po’ di paura me la fa ancora e sono contento!). Beh però ora mi metto comodo e mi sdraio nel sacco a pelo. Inizia il secondo episodio e io inizio a sentirmi intorpidito, ma ce la faccio ancora a restare sveglio: è Star Trek! Scivolo in un sogno in cui sono membro dell’equipaggio e va alla grande: questa notte ci scappa anche un viaggetto nello spazio. All’improvviso succede qualcosa e parte la sirena sull'Enterprise. Solo che il rumore non somiglia affatto all’allarme dell'enterprise. Suona più come un telefono. Oh cavolo!! No! Mi sono addormentato!!
Svegliati svegliati svegliati!
Apro gli occhi a fatica, cercando punti di riferimento, o il telefono non lo troverò mai. Schiarisco 10 volte la gola per evitare di sembrare uno zombie, guardo l’orologio…sono le 3 e mezza, mi preparo al peggio: torsione gastrica? Un cesareo? Crisi epilettica! Trauma da investimento, no sarebbe successo prima...beh magari l’hanno ritrovato solo ora. “Clinica veterinaria, mi dica” (rispondo col tono di uno sveglio e affaccendato e intanto sudo freddo). “Si dottore mi scusi il disturbo, ma ho visto sul libretto che il mio cane doveva fare il richiamo la settimana scorsa. Potrei venire domani mattina a fare la puntura?”